mercoledì 22 dicembre 2010

Empirismo e logica formale


La maggior parte dei problemi connessi all'elaborazione di modelli esplicativi validi scaturiscono purtroppo da un'incompletezza di fondo degli argomenti trattati nelle analisi di filosofia della scienza.
Per evitare alcuni dei problemi più insidiosi, nello studio delle procedure metodologiche della ricerca scientifica, è necessaria una distinzione fondamentale. Esiste un livello logico delle spiegazioni scientifiche, i cui problemi possono essere opportunamente risolti con l'ausilio della logica formale, e, un livello empirico relativo alla validità universale delle leggi scientifiche e all'adeguatezza o correttezza delle condizioni iniziali dei fenomeni che si vogliono spiegare. Anche se spesso piano logico e piano empirico si sovrappongono. Lo scopo della presente trattazione è quello di definire gli schemi d'inferenza impiegati dallo scienziato nella spiegazione di un evento.
Gli schemi inferenziali della ricerca scientifica sono comunemente suddivisi in due tipi fondamentali: inferenze deduttive ed inferenze induttive. Le inferenze deduttive, come si può notare dalla precedente definizione, sono caratterizzate da un ragionamento che procede dall'universale al particolare. Un esempio ormai classico d'inferenza deduttiva, è il seguente:

Se piove, allora la terra è bagnata;
piove;
dunque la terra è bagnata.

Il carattere deduttivo di questo tipo d'inferenza è dato dal rapporto di implicazione logica che si stabilisce tra premesse e conclusione.
Aristotele fu il primo filosofo ad occuparsi dei procedimenti deduttivi. Gli schemi inferenziali della ricerca scientifica hanno un legame molto stretto con la logica aristotelica.
Qual è, invece, la caratteristica distintiva delle inferenze induttive?
Si è soliti dire che un'inferenza è "induttiva" quando procede da asserzioni singolari (qualche volta chiamate anche asserzioni "particolari") quali i resoconti dei risultati di osservazioni o di esperimenti, ad asserzioni universali, quali ipotesi o teorie.
La storia della filosofia della scienza, soprattutto di derivazione empirista e neopositivista, si è sviluppata in particolare intorno al dibattito sulla validità o meno dell'uno o dell'altro tipo d'inferenza logica. In altri termini, uno dei problemi fondamentali della filosofia della scienza è stabilire quale dei due tipi di schema inferenziale caratterizzi le procedure della ricerca scientifica. Un'analisi critica dettagliata dei problemi relativi alla contrapposizione tra induzione e deduzione sarebbe molto interessante e utile. Tuttavia, la problematica è troppo vasta e complessa per i fini che intendo perseguire. Sull'argomento esiste attualmente una mole considerevole di studi molto accreditati, ma anche abbastanza criticabili.

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