Per
comprendere a fondo in che cosa consiste un modello matematico occorre,
innanzitutto, spiegare quello che è il concetto più generale di “modello”, in
quanto esistono svariati tipi di modello. In questo paragrafo tratteremo
brevemente dei problemi e delle definizioni relative al concetto di modello, in
generale, e di modello matematico, in particolare.
"Nessuna
parte costitutiva dell'universo è talmente semplice da lasciarsi afferrare
senza astrazione. Quest'ultima consiste nel prendere la porzione di universo
considerata e nel sostituirla con un modello avente struttura analoga, ma più
semplice. I modelli, dunque, tanto quelli formali (o intellettuali) quanto
quelli materiali, rappresentano una necessità imprescindibile del procedimento
scientifico".
In
definitiva, che cos'è un modello?
"Un
modello materiale è la rappresentazione di un sistema complesso ottenuta
mediante un altro sistema, che, per assunto, è più semplice ma ugualmente
possiede proprietà simili a quelle che, nel sistema complesso d'origine, sono
state scelte come oggetto di studio. Un modello formale è quello che enuncia
simbolicamente, in termini logici, una situazione idealizzata relativamente
semplice, la quale condivide le proprietà strutturali del sistema fattuale
originale".
La
precedente definizione di Rosenblueth e Wiener mette in evidenza alcune
caratteristiche peculiari dei modelli, non solo di quelli formali, ma di ogni
tipo di modello. Ciò accade perché ogni modello si rifà, sostanzialmente, ai
modelli formali.
Si
potrebbe affermare senza esagerare che un modello è sempre un modello di
qualcosa, cioè un modello non è altro che la rappresentazione, non
necessariamente formale, di un oggetto concreto della realtà, o di una porzione
di essa. In tal modo un modello è o ci fornisce l'immagine mentale dell'oggetto
reale, o di una parte della realtà, che si vuole indagare.
Per
avere un'idea o immagine chiara di cosa sia, in sostanza, un modello, possiamo
adottare la seguente rappresentazione che, in un modo emblematico, può
definirsi come un modello del concetto di modello:
Gli
argomenti trattati nel presente capitolo possono ricondursi, in sostanza, a ciò
che vi è di più specifico nella precedente rappresentazione. Infatti è
nell'ambito della precedente rappresentazione grafica che ha senso formulare
l'ipotesi di un'interpretazione matematica della dinamica sociale, o di tutto
quello che si riferisce alla realtà sociale in senso generale.
In
sintesi un modello è un'entità che può essere di qualunque tipo (teorico,
formale, grafico, materiale, ecc...), la quale nel fornirci una
rappresentazione, sia essa formale o meno, della realtà che intendiamo
studiare, ci mette nelle migliori condizioni per poterla anche interpretare. Su
queste basi è possibile formulare una definizione del concetto di 'modello
matematico' che, per i fini che ci proponiamo nella presente ricerca, risulta
estremamente importante.
"Proviamo
a vedere cosa si può ricavare dalla riflessione su una definizione intelligente
(e a parole) come quella data dall'economista matematico E. Malinvaud nel libro Methodes statistiques de l'econometrie (Paris,
Dunod, 1964): 'Un modello matematico è la rappresentazione formale di idee o
conoscenze relative a un fenomeno'. Questa definizione contiene una descrizione
completa delle caratteristiche di un modello matematico, che possono essere
raccolte in tre punti fondamentali, non separabili l'uno dall'altro.
Precisamente:
a) un
modello matematico è la rappresentazione di un fenomeno;
b) tale
rappresentazione non è descrittiva, discorsiva o a parole, ma formale, espressa cioè in linguaggio
matematico;
c) non
esiste una via diretta dalla realtà alla matematica.
In altri termini il fenomeno specifico studiato non determina la 'sua' rappresentazione matematica; ciò che invece si fa è di tradurre in formule idee e conoscenze relative al fenomeno" (Israel).
In altri termini il fenomeno specifico studiato non determina la 'sua' rappresentazione matematica; ciò che invece si fa è di tradurre in formule idee e conoscenze relative al fenomeno" (Israel).
Credo che
adesso siano abbastanza chiare, grazie anche alla precedente definizione, le
caratteristiche distintive di un modello matematico. Tuttavia, è interessante
al riguardo il problema posto da Prigogine sui modelli della natura che hanno
caratterizzato le varie epoche della scienza. "Ogni grande era della
scienza ha avuto un modello della natura. Per la scienza classica fu
l'orologio; per la scienza del XIX secolo, l'era della rivoluzione industriale,
fu un meccanismo in via di esaurimento. Che simbolo potrebbe andar bene per
noi? Forse, l'immagine che usava Platone: la natura come un'opera d'arte"
(Prigogine-Stengers). Personalmente, ritengo che la risposta migliore al
problema posto da Prigogine è che non potrà mai esistere un modello
onnicomprensivo della natura. Bisogna, invece, intendere la natura come natura,
e basta. Non possiamo elaborare un modello che riproduca globalmente le
meraviglie della natura.
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