venerdì 17 dicembre 2010

Il valore scientifico della sociologia (1992).



La sociologia, come tutte le scienze sociali, è stata al centro di accese polemiche. Sono in tanti a sostenere che la sociologia non abbia i requisiti necessari per diventare una vera scienza. Almeno non come la maggior parte delle scienze naturali le quali hanno raggiunto un buon livello di maturità scientifica; anche grazie all'impiego appropriato di procedimenti rigorosi di ricerca.
Il mio primo approccio allo studio della sociologia era fondato sulla convinzione, molto ingenua, che la realtà sociale potesse essere oggetto di ricerca scientifica, nel senso veramente inteso da questo termine. Tuttavia, l'impatto iniziale con lo studio delle discipline sociologiche fu abbastanza deludente, poiché mi resi conto che gran parte delle ricerche nulla avevano a che fare con la vera conoscenza scientifica.

La maggior parte delle affermazioni riguardanti i possibili sviluppi scientifici della sociologia vertono su un insieme di idee comuni. Molte persone affermano che la sociologia è una scienza scarsamente rigorosa e ancora troppo giovane; altri sostengono invece che non potrà mai diventare una vera scienza. Comprendere la natura della conoscenza scientifica significa innanzitutto cogliere uno degli aspetti fondamentali dell'epistemologia e della filosofia della scienza. Si tratta della ormai classica contrapposizione fra essere e dover essere. Infatti, quella che dovrebbe essere un'analisi oggettiva (almeno nell'intenzione), anche nel caso di comportamenti elementari, spesso si presenta come un semplicistico giudizio di valore.

Se il passaggio dalla ricerca di come dovrebbe essere la società, alla ricerca di quella che è realmente non è avvenuto, evidentemente è dipeso soprattutto dalle implicazioni ideologiche degli studi sociologici. Il problema deriva anche dal fatto che il sociologo stesso appartiene ad una specifica struttura socio-culturale; ovvero, i sociologi nelle loro analisi subiscono spesso l'influenza del proprio ambiente sociale e culturale. Proprio per tali motivi il concetto avalutatività ha avuto un ruolo significativo nello studio dei problemi epistemologici e metodologici delle scienze sociali. Quando certi problemi irrisolti si presentano sempre con la stessa imponenza, bisogna essere innanzitutto molto critici e radicali nella ricerca di una soluzione valida. Una domanda che ricorre spesso in molte opere di sociologia, è la seguente: perché la sociologia non è una scienza? La domanda posta in questi termini ci fa riflettere sul fatto che si ritiene ormai risolto il problema della possibilità di una conoscenza scientifica dei fenomeni sociali, e tutto quello che resterebbe da fare è sapere il perché.

La verità è che ancora oggi non sappiamo se la sociologia possa diventare una scienza esatta come le scienze fisiche. Per cui dare una risposta alla precedente domanda non ha alcun senso poiché esclude ogni possibilità di mettere in discussione la validità della sociologia come scienza. In realtà, la vera domanda da porsi è la seguente: può la sociologia diventare una scienza? In effetti, ritenere che la sociologia possa diventare una scienza, o viceversa, che la sociologia non potrà mai diventare una vera scienza, è irrilevante. La dimostrazione dell'una o dell'altra ipotesi deve procedere, comunque, seguendo una metodologia rigorosamente scientifica, cioè assumendo sempre un atteggiamento scientifico.

Credo che per dimostrare l'inconsistenza scientifica della sociologia è necessario sempre l'impiego di procedure scientificamente rigorose. Non basta criticare la validità della ricerca sociologica, come hanno fatto alcuni studiosi, senza proporre poi nulla di rilevante.

Ho già avuto modo di affermare la mia piena fiducia nella possibilità di fondare uno studio scientifico della realtà sociale. Ora, il problema è quello di capire quale potrebbe essere la strada da seguire per una costruzione scientifica della sociologia. Purtroppo, il dibattito sulla scientificità della sociologia risente di una limitazione intrinseca dovuta anche al fatto che la maggior parte degli studiosi di scienze sociali fanno riferimento ad un concetto di scienza che non riflette le effettive procedure della ricerca scientifica. La concezione della scienza cui fanno riferimento gli studiosi di scienze sociali è ancora il residuo del neopositivismo logico. Per tali motivi, la problematica relativa ai fondamenti scientifici della sociologia non può essere opportunamente analizzata se non viene data prima una risposta alla domanda: che cos'è la scienza?

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