lunedì 26 aprile 2010

Soggetto conoscente e oggetto della conoscenza



Il rapporto esistente fra soggetto conoscente e oggetto della conoscenza è fluido come lo scorrere dell'acqua in un fiume. Molto semplicisticamente si è tentati di concludere che il corso dell'acqua sia provocato dal letto del fiume. In realtà si tratta di un processo dialettico, in quanto l'acqua nella potenza del suo scorrimento iniziale, tracciando il letto del fiume, ha dato forma al suo corso. I processi conoscitivi sono intrinsecamente ricchi e complessi proprio per questo rapporto dialettico che si instaura fra la realtà (oggetto) e la conoscenza (soggetto). Tuttavia, mentre nel campo delle scienze fisiche risulta relativamente semplice (almeno come operazione mentale) scindere i due momenti del rapporto dialettico conoscente-conosciuto, nell'ambito delle scienze sociali, invece, questa separazione o scissione dei due momenti diventa pressoché un'illusione. L'interazione dialettica fra soggetto e oggetto nelle scienze sociali non può essere a senso unico, in quanto l'oggetto stesso è capace di reagire ed interagire con il soggetto conoscente. Infatti, i sociologi non hanno di fronte una realtà completamente separata, o separabile, da sé stessi. Il rapporto che viene a stabilirsi fra soggetto e oggetto all'interno delle scienze sociali è un rapporto reale, concreto, nel senso che produce conseguenze reali. In tal senso, il compito del sociologo come uomo dovrebbe essere quello di accostarsi umilmente alla conoscenza della realtà sociale che lo circonda. La missione del sociologo - se così possiamo definirla - nasce dalla necessità di capire e risolvere problemi concreti.

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