Secondo
il mio punto di vista, le fasi del processo conoscitivo opportunamente
individuate e, quindi, riconducibili all'effettiva pratica scientifica
soprattutto dei maggiori scienziati che hanno contribuito agli sviluppi della
scienza, sono le seguenti: 1) Immaginazione, 2) Astrazione, 3) Rappresentazione
e 4) Interpretazione. Per non peccare di eccessiva presunzione, poiché
riflettono ciò che faccio quando penso ad un fenomeno o processo, sarà meglio
fare riferimento a quei grandi personaggi che hanno dato un notevole contributo
alla ricerca scientifica, come Einstein, Galileo, Schrodinger, ecc... Infatti,
se pensiamo soprattutto ad Einstein, tutti sappiamo che non fece mai
esperimenti di fisica, ma utilizzò, oltre alle sue conoscenze matematiche, i
famosi esperimenti mentali, e lo stesso a quanto pare fecero Galileo Galilei,
Schrodinger e, forse, anche Newton. Gli esperimenti mentali non sono altro che
realizzazioni mentali di situazioni specifiche idealizzate, quindi immaginate,
seguite da un processo di astrazione da quelle che sono le situazioni concrete
di un dato fenomeno. Dal processo di immaginazione che essenzialmente è un
processo cognitivo, anzi possiamo concludere che tutto il processo conoscitivo
è essenzialmente cognitivo, si passa alla successiva fase in cui si astrae dai
dati ottenuti mediante osservazione, realizzando anche esperimenti reali,
concreti. In questa fase combinando il processo immaginativo (creativo) e
quello dell'astrazione con teorie o modelli matematici si procede ad
un'opportuna rappresentazione del fenomeno o processo oggetto di studio,
elaborando così una teoria. L'ultimo passo è costituito dall'interpretazione
che in genere potrebbe consistere nel sostituire le misurazioni e le grandezze
ricavate dalla ricerca empirica nei modelli matematici o concettualizzazioni
teoriche. La precedente sequenza che definisce i vari momenti del processo
conoscitivo delinea non solo la conoscenza scientifica ma caratterizza la
conoscenza umana in generale; mi riferisco al senso comune che in quanto tale
potrebbe essere inteso come attività conoscitiva di tutti gli esseri umani, in
cui la cultura ovvero i condizionamenti culturali fungono, a mio avviso, come
veri e propri paradigmi nel senso di Kuhn. Le persone nei loro rapporti reciproci
e nel loro orientamento sociale si comportano come pseudo-sociologi, formulando
spesso delle vere e proprie teorie, usando la cultura come paradigma teorico di
riferimento. Si potrebbe sostenere, azzardando un'ipotesi abbastanza forte, che
la cultura potrebbe essere equiparata alla forza gravitazionale, così come i
pianeti il cui moto viene influenzato dalla forza gravitazionale, anche il
comportamento umano o in generale l'agire sociale umano viene determinato in
gran parte dalla cultura. È un discorso questo che richiede una trattazione a
parte in quanto notevolmente complicato.
lunedì 31 maggio 2021
Le fasi del processo conoscitivo
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