domenica 28 marzo 2010

La conflittualità nei rapporti sociali (2000)




Spesso si presta poca attenzione al fatto che la maggior parte dei concetti sociologici impiegati nelle analisi degli aspetti intrinsecamente conflittuali delle relazioni sociali, proprio in quanto legati all’azione sociale concreta, andrebbero definiti in un contesto relazionale concreto.
In altri termini, bisogna sempre tener conto del contesto socio-culturale e, quindi, delle circostanze che intervengono nei rapporti interpersonali, quando facciamo riferimento a concetti che solo apparentemente possono sembrare assoluti ed astratti. Ad esempio, il concetto di libertà non può essere circoscritto alla sola dimensione personale, per non dire egoistica.


Nella sfera dei rapporti sociali si assiste ad una vera e propria rappresentazione teatrale del comportamento dei singoli individui. Infatti la curiosità di uno spettatore esterno (anche se nessuno potrebbe mai essere visto in tale veste, poiché in un modo o nell’altro la scena lo ingloba) consiste nello scoprire quello che accade dietro le quinte. La rappresentazione scenica visibile del comportamento individuale nell’ambito dei rapporti sociali scaturisce sempre da atteggiamenti e processi intenzionali che in genere sfuggono all’osservazione immediata.
Per spiegare il comportamento di singoli individui nel contesto dei rapporti sociali quotidiani è possibile formulare solamente una serie di ipotesi provvisorie; successivamente, sulla base dell’osservazione di alcuni elementi singolari e costitutivi del comportamento manifesto, sarà possibile ricostruire la trama globale delle relazioni sociali.
Quando in una relazione sociale si instaurano meccanismi di lotta, risulta alquanto difficile stabilire chi è la preda e chi è il predatore; questo accade poiché i rapporti sociali non sono mai unilineari ed armonici. Infatti i rapporti sociali sono intrinsecamente complessi, multilineari e conflittuali. Per tali motivi, in una trama complessa di relazioni sociali è possibile scoprire solo una parte della realtà, quindi mezze verità.
Spesso, nell’ambito dei rapporti sociali il comportamento individuale scaturisce più da intenzioni latenti che manifeste. Tuttavia, il conseguimento della verità e della giustizia è sempre desiderabile e rimane lo scopo ultimo di ogni ricerca, anche a costo di qualche sacrificio.
Un aspetto molto importante nell’analisi dei processi interattivi e della spiegazione del comportamento sociale è rappresentato dal rapporto esistente tra mezzi e fini, che costituiscono gli elementi fondamentali dell’agire umano.
In questa prospettiva assume un ruolo fondamentale la capacità del soggetto di mettersi nella prospettiva dell’altro. Quasi sempre assumiamo un atteggiamento di assoluta cecità nei rapporti interpersonali, concentrando la nostra attenzione sulle aspettative che abbiamo nei confronti dell’altro.
Nel rapporto di coppia, o amoroso in genere, quando insorgono delle difficoltà oggettive, si innesca un meccanismo conflittuale nei partecipanti tale da far perdere di vista l’elemento scatenante del problema, ed ognuno, quindi, tende ad assumere un atteggiamento egoistico. Risulta alquanto semplicistico pretendere o chiedere sempre, e qualsiasi cosa, senza mai porsi nella prospettiva di dare o, al limite, fare lo sforzo di comprendere le motivazioni e le ragioni che hanno spinto l’altro a comportarsi in un determinato modo.
Nei rapporti interpersonali l’atteggiamento simpatetico presuppone sempre una proiezione empatetica verso l’altro. Questi atteggiamenti dovrebbero contrastare l’insorgere di meccanismi conflittuali nella coppia, per tradurre in positivo la proiezione che si ha, comunque, nei riguardi dell’altro. Tale comportamento, che presuppone anche una certa maturità, non può che condurre al dialogo. Infatti, l’elemento fondamentale per eliminare qualsiasi forma di conflitto, nella coppia come nei gruppi, è rappresentato proprio dal dialogo libero.
In altri termini, bisogna riuscire mediante il dialogo ad esternare in maniera libera e in un ottica relazionale le motivazioni e le intenzioni che sottendono le proprie azioni.


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