mercoledì 9 marzo 2011

Logica, empirismo e razionalismo (1991).

 
Sono quasi dodici anni ormai che pratico il training autogeno, una tecnica di rilassamento neuro-muscolare molto diffusa. La pratica del training autogeno richiede un impegno particolare, poiché si tratta di una tecnica di allenamento notevolmente complessa. Infatti, la pratica del training autogeno si acquisisce solo attraverso varie fasi successive di apprendimento progressivo. Ogni singola fase possiede delle caratteristiche peculiari tendenti al raggiungimento di finalità molto particolari. Basti pensare, ad esempio, che sono riuscito a superare la fase relativa al rilassamento mentale, il cui risultato finale consiste nel non pensare assolutamente a nulla, solo dopo ben tre anni di assidua pratica. Attualmente, credo di aver raggiunto un buon livello nella pratica del training autogeno, pur non avendo ancora acquisito quelle capacità necessarie per il superamento delle ultime fasi. Tuttavia, grazie alla pratica del training autogeno ho ottenuto un gran numero di risultati molto utili per il benessere psico-fisico, tra cui la regolazione del battito cardiaco, l'eliminazione del mal di testa, il totale rilassamento mentale e, qualche anno fa, sono riuscito ad eliminare un fastidioso mal di denti. Sono risultati questi che raramente si ottengono con facilità. 

Purtroppo di recente non sono riuscito ad eliminare un fastidioso mal di testa, nemmeno con i soliti farmaci. Non potendo quindi risolvere il problema con i miei mezzi, dovetti ricorrere all'aiuto del medico, che in un primo momento riuscì a risolvere il problema consigliandomi la somministrazione di un farmaco adeguato al caso. Nonostante questi tentativi, dopo alcuni mesi, il mal di testa si ripresentò con una intensità maggiore, e il farmaco già somministrato non ebbe alcun effetto positivo. Date le circostanze il medico propose un controllo più approfondito del caso attraverso la radiografia della parte anatomica interessata. Dai risultati della radiografia il medico diagnosticò la presenza di una sinusite. Per guarire completamente dalla sinusite era necessario un breve trattamento terapeutico specifico. Purtroppo il mal di testa persisteva sempre con la stessa intensità. A quel punto il medico dedusse che si poteva trattare di uno stato infiammatorio a carico del trigemino. Il trigemino è un nervo che si dirama in tre branche, definite rispettivamente: nervo oftalmico, nervo mascellare e nervo mandibolare. Il medico, dopo una descrizione dettagliata dell'anatomia e delle funzioni del trigemino, mi avvertì che solo mediante un delicato intervento chirurgico potevamo finalmente eliminare per sempre quel maledetto mal di testa. Per quanto riguarda il medico il caso era ormai risolto sul piano diagnostico, ma personalmente non potevo essere soddisfatto. Innanzitutto non esistevano (almeno apparentemente) ragioni valide che giustificassero l'esistenza di un'infiammazione del trigemino e, come se non bastasse, l'intervento chirurgico avrebbe comportato conseguenze non molto gradite. Solo grazie ad una mia analisi logica molto approfondita del caso fu possibile individuare finalmente la causa di quel maledetto mal di testa. Una delle diramazioni del trigemino, infatti, si inserisce direttamente sui denti, per cui molto probabilmente la causa del mal di testa era da ricercarsi piuttosto in un'infezione dei denti. Già da tempo sapevo che le infezioni vengono curate mediante la somministrazione sia di un anti-infiammatorio che di un antibiotico. Se la mia ipotesi era corretta, allora la cura appropriata per una normale infezione doveva guarire il mio mal di testa. Adesso il problema è completamente risolto, però non riesco ancora a capire qual è il problema del medico. Innanzitutto, quando un paziente presenta una determinata patologia per individuarne le cause è necessario effettuare tutti i tests clinici relativi al caso in questione. Inoltre, tutti i medici sanno che il trigemino nella maggior parte dei casi presenta delle patologie una volta superata la soglia dei cinquant'anni. In caso contrario, la causa dell'emicrania è da ricercarsi piuttosto in un'infezione dentaria. Debbo presumere che il mio medico ha una conoscenza sicuramente molto approfondita del caso, ma evidentemente ciò che gli manca è lo strumento logico. 

In un certo senso, la storia che ho appena raccontato ripropone in maniera molto semplicistica un problema presente in tutta la storia del pensiero filosofico e scientifico: l'opposizione fra empirismo e razionalismo. Bisogna tuttavia sottolineare che per il progresso della conoscenza scientifica è necessario un giusto equilibrio fra un atteggiamento empirico e un atteggiamento razionale. Tuttavia, anche se l'osservazione empirica e la sperimentazione in laboratorio hanno avuto una funzione determinante in vari campi della ricerca scientifica, i progressi più tangibili della scienza moderna sono stati possibili soprattutto grazie all'impiego del ragionamento matematico.


Nessun commento:

Posta un commento